3. Imprese
Gli interventi nelle Imprese sono quelli condotti da Renato Di Gregorio dal 1973 al 1996 nelle seguenti Aziende:
- Italsider di Bagnoli,
- Aeritalia (Direzione Generale)
- ENICHEM (Direzione Generale)
Una volta uscito dall'Azienda e costituita la società di consulenza Impresa Insieme S.r.l. egli ha lavorato essenzialmente nel settore pubblico
Ciononostante, egli ha fatto qualche intervento anche in alcune Aziende:
1. Banca di Sassari
2. Holliday Inn di Roma
3. Azienda MBDA di Roma
2000 - Banca di Sassari
L'intervento si è realizzato nel corso dell'anno 2000 in coincidenza con il processo di integrazione della Banca all'interno del Banco di Sardegna. L'obiettivo è stato quello di valorizzare le competenze in essere in attesa di soluzioni alternative di integrazione.
Prima fase: formalizzazione delle competenze in essere e delle strategie di posizione.
Seconda fase: condivisione strategica con dirigenti e quadri aziendali
Terza fase: realizzazione di 4 progetti con gruppi di lavoro interfunzionali (comunicazione con la clientela, metodologia di valutazione dei processi, identità e coesione interna e metodologia del processo di cambiamento).
Il progetto è stato coordinato e seguito da un Comitato Guida e un Comitato Operativo.
Prima fase: formalizzazione delle competenze in essere e delle strategie di posizione.
Seconda fase: condivisione strategica con dirigenti e quadri aziendali
Terza fase: realizzazione di 4 progetti con gruppi di lavoro interfunzionali (comunicazione con la clientela, metodologia di valutazione dei processi, identità e coesione interna e metodologia del processo di cambiamento).
Il progetto è stato coordinato e seguito da un Comitato Guida e un Comitato Operativo.
1997 Holliday Inn di Roma
Il programma è servito per migliorare la qualità del servizio erogato dall’albergo appartenente alla famosa catena.
Il programma è stato finanziato con la legge regionale sulla 236.
Il personale interno, suddiviso in gruppi di progetto, ha sviluppato progetti di miglioramento per campi diversi di funzionalità interna:
- zero difetti
Il programma è stato finanziato con la legge regionale sulla 236.
Il personale interno, suddiviso in gruppi di progetto, ha sviluppato progetti di miglioramento per campi diversi di funzionalità interna:
- zero difetti
- la comunicazione con la clientela
- il marketing strategico
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Oggetto: “Call for proposal” bandita dalla Regione Lazio per il riposizionamento competitivo delle imprese del Lazio Il progetto è scaturito dalla valutazione dell’opportunità di presentare alla suddetta Call un'istanza articolata affinché la Regione Lazio considerasse il settore marmifero del Basso Lazio un’area a cui destinare una parte di quel budget di 750 milioni di euro da destinare a supportare gli sforzi di riposizionamento strategico delle imprese del Lazio. Il settore marmifero preso in considerazione è quello che caratterizza l’area compresa tra Castelforte, in provincia di Latina, e Cassino, in provincia di Frosinone. Diciotto imprese di quest’area hanno condiviso di partecipare. Ad essi si sono aggiunti due Atenei (l’Università degli studi di Cassino e l’Università degli studi di Roma la Sapienza – Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale), il Consorzio per la valorizzazione del Perlato Coreno S.r.l., la Cooperativa Cavatori Coreno, l’Istituto Enrico Fermi di Gaeta e la Comunità Montana XIX – degli Aurunci e tutti i Comuni dell’area: Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Coreno Ausonio, Ausonia, Castelnuovo Parano, Esperia, Vallemaio, San Giorgio a Liri e Cassino.
La novità sta nel fatto che è stato possibile ripensare la strategia delle imprese individuando cioè due sotto settori imprenditoriali:
- quello legato al prodotto (aziende product oriented) e
- quello proiettato verso il cliente che costruisce sistemi abitativi di livello e che usa tutti i marmi del mondo, compreso quello locale (imprese client-oriented).
Entrambi devono investire e hanno bisogno di finanziamenti pubblici per competere a livello mondiale. Le imprese del primo settore devono qualificare e promuovere il prodotto, ma devono anche migliorare i servizi, i tempi e i modi di consegna, le tecnologie di produzione e la ricerca sul prodotto e la sua lavorazione, quel prodotto estratto dalle cave locali, il famoso Perlato Rojal di Coreno o la Breccia Paradiso di Esperia.
Le imprese del secondo settore devono invece migliorare il rapporto con chi decide sui nuovi sistemi abitativi (gli architetti) e le modalità con cui rifornirsi delle materie prime che provengono da tutti i Paesi dove si estrae il marmo e si fanno le prime lavorazioni, per poter soddisfare i grandi clienti di tutto il mondo.
Il lavoro fatto assieme agli imprenditori che operano sul territorio ha consentito di fare chiarezza e di dirimere i conflitti di fondo tra chi pensa che il primo settore deve morire e chi pensa che il secondo settore è costituito da persone che tradiscono le tradizioni e le fonti del loro stesso successo. Il fatto di avere poi decifrato cosa è di responsabilità delle imprese, cosa è di responsabilità degli Enti locali, ciò che possono fare le Università sul versante tecnico tecnologico da una parte e sul versante del marketing internazionale dall’altro, è un ulteriore risultato del lavoro fatto.
Accanto alle imprese quello su cui si è contato di intervenire è l’intero sistema territoriale, su tutte quelle condizioni, cioè, che consentono alle imprese di competere non addossando loro tutti gli oneri indiretti, quindi strade, banda larga, ricerca e centri di Ricerca, formazione di figure specializzate che la Scuola e le Università devono preparare.
Infatti alla Regione Lazio non sono stati chiesti solo finanziamenti per il settore imprenditoriale, ma finanziamenti per il “territorio” dove vi sono le imprese del marmo, cosicché il sistema territoriale evolva e consenta nuova e più qualificata occupazione”.
In questo senso si è pure rafforzata la convinzione circa l’efficacia del modello dell’Organizzazione Territoriale.
Dopo un primo momento di incertezza, tutti si sono adoperati per il successo dell’iniziativa:
- - il sindaco di Coreno Ausonio nonché presidente del Consorzio del Perlato Rojal, Domenico Corte, che ha coinvolto alcune imprese,
- - il presidente della Comunità Montana XIX che ha coinvolto i Comuni aderenti alla Comunità, Oreste De Bellis,
- - la segreteria della cooperativa Cavatori che ha raccolto le lettere di adesione di tutti i soci,
- - i giovani che operano nelle Associazioni giovanili costituitesi a ridosso delle Associazioni di Comuni SER.A.F, in provincia di Frosinone, e SER.A.L., in provincia di Latina.
Altra novità del lavoro fatto è stata infatti quella di aver riunito, ancora una volta Comuni, Imprese e Scuole di due province diverse del Lazio a dimostrazione che il territorio tra Formia e Cassino costituisce un’area omogenea dove è naturale condividere e portare avanti strategie di sviluppo locale comuni. Ciò è stato possibile anche perché le due Associazioni di Comuni hanno sposato da anni la stessa metodologia per sviluppare progetti comuni.
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Il progetto, eseguito con la metodologia della formazione-intervento, ha coinvolto 9 imprese della balneazione del comune di Gaeta ed è servito a mettere a punto e condividere 9 progetti di miglioramento da apportare alla loro organizzazione d'impresa e di settore. Al termine della fase di progettazione partecipata, che si è sviluppata da marzo a maggio del 2013, sei imprenditori hanno deciso di costituire un'associazione e poi trasformarsi in "Rete d'Impresa".
Il progetto di finanziamento per la costituzione della "rete d'Imprese" è stato presentato alla Regione Lazio a giugno 2014.
Il progetto di finanziamento per la costituzione della "rete d'Imprese" è stato presentato alla Regione Lazio a giugno 2014.
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L'azienda opera in Europa e coopera con partner europei nella progettazione di apparati militari. I partner schierano tecnici ergonomi nei progetti comuni di progettazione. Per questo motivo l'azienda MBDA ha chiesto che un gruppo di suoi tecnici venisse certificato come Ergonomo europeo.
La SIE Lazio ha raccolto i fabbisogni e Impresa Insieme S.r.l. ha definito e gestito il programma di formazione intervento seguendo i criteri indicati dal CREE (il comitato di certificazione europea degli ergonomi) per la certificazione europea. Il programma si è sviluppato per 725 ore. Si è interrotto per qualche mese per via del COVID e poi è ripreso via call per concludersi a fine novembre del 2020.
Trenta tecnici hanno partecipano e 9 si sono qualificati così da essere inclusi tra i soci SIE come Ergonomi professionisti.
Trenta tecnici hanno partecipano e 9 si sono qualificati così da essere inclusi tra i soci SIE come Ergonomi professionisti.
Sono intervenuti 33 docenti, tutti soci SIE certificati. La valutazione della qualità dei docenti e delle lezioni è stato del 9,16/10.
I 9 tecnici, seguendo il master, hanno lavorato, in progettazione partecipata, sul miglioramento ergonomico di un prodotto di punta dell'azienda con grande successo.
Dopo il Master i 9 tecnici sono stati fatti confluire dall'azienda in una task force di Ergonomia interna all'azienda e hanno fatto formazione per i colleghi.
La metodologia della formazione-intervento considerata una metodologia che verrà usata anche per altri programmi, sia come metodologia didattica che come metodologia di progettazione.